MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_01C51E32.A2BEAB90" Questo documento è una pagina Web in file unico, nota anche come archivio Web. La visualizzazione di questo messaggio indica che il browser o l'editor in uso non supporta gli archivi Web. Scaricare un browser che supporti gli archivi Web, come Microsoft Internet Explorer. ------=_NextPart_01C51E32.A2BEAB90 Content-Location: file:///C:/AE4BE2EF/Statuto.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii"
Statuto dell’AVIS COMUNALE di DESENZANO DEL GARDA
(approv=
ato dall’assemblea
straordinaria dei soci del 27.2.2005)
c. 1 - L’Associazione “Av=
is
Comunale di Desenzano del Garda è costituita tra coloro che donano
volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio
sangue.
c. 2 - L’Associazione ha sede lega=
le in Desenzano
del Garda, presso l’Ospedale di Desenzano, in loc. Montecroce ed espl=
ica
la propria attività istituzionale esclusivamente nell’ambito d=
el
Comune di Desenzano del Garda<=
span
style=3D'font-family:Batang;mso-hansi-font-family:Batang;mso-bidi-font-fami=
ly:
Batang'>
c. 3 - L’Avis Comunale di Desen=
zano
del Garda, che aderisce all’AVIS Nazionale, nonché all’A=
vis
Regionale o equiparata, Provinciale o equiparata , è dotata di piena
autonomia giuridica,patrimoniale e processuale rispetto alle AVIS Nazionale,
Provinciale e Regionale – o equiparate –medesime.
c. 1 - L’Avis Comunale di Desen=
zano
Del Garda è
un’associazione di volontariato, apartitica, aconfessionale, che non
ammette discriminazioni di sesso, razza, lingua, nazionalità, religi=
one,
ideologia politica.
c. 2 - L’Avis Comunale di Desen=
zano
del Garda ha lo scopo di prom=
uovere
la donazione di sangue - intero o di una sua frazione - volontaria, periodi=
ca,
associata, non remunerata, anonima e consapevole, intesa come valore umanit=
ario
universale ed espressione di solidarietà e di civismo, che configura=
il
donatore quale promotore di un primario servizio socio-sanitario ed operato=
re
della salute, anche al fine di diffondere nella comunità locale i va=
lori
della solidarietà, della partecipazione sociale e civile e della tut=
ela
del diritto alla salute.
c. 3 - Essa pertanto, in armonia con =
i fini
istituzionali propri, con quelli dell’AVIS Nazionale, Provinciale,
Regionale - o equiparate - sovraordinate alle quali è associata
nonché del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale, si propone di: =
a)&n=
bsp;
Sostenere
i bisogni di salute dei cittadini favorendo il raggiungimento
dell’autosufficienza di sangue e dei suoi derivati a livello nazional=
e e
dei massimi livelli di sicurezza trasfusionale possibili e la promozione pe=
r il
buon utilizzo del sangue;
b)&n=
bsp;
Tutelare
il diritto alla salute dei donatori e dei cittadini che hanno necessit&agra=
ve;
di essere sottoposti a terapia trasfusionale;
c)&n=
bsp;
Promuovere
l’informazione e l’educazione sanitaria dei cittadini.
d)&n=
bsp;
Favorire
l’incremento della propria base associativa
e)&n=
bsp;
Promuovere
lo sviluppo del volontariato e dell’associazionismo;
c. 1 - Per il perseguimento degli sco=
pi
istituzionali enunciati nell’art. 2 del presente Statuto, l’Avis
Comunale di Desenzano del Garda - coordinandosi con l’AVIS Nazionale, Regionale e Provinciale o
equiparata e con le Istituzioni Pubbliche competenti, svolge le seguenti attività=
:
a)&n=
bsp;
Convoca,
a mezzo lettera e/o telefonicamente, i propri iscritti per
l’attività donazionale e per i controlli sanitari;
b)&n=
bsp;
Promuove
e organizza campagne di comunicazione sociale, informazione e promozione del
dono del sangue, nonché tutte le attività di comunicazione
esterna, interna ed istituzionale di propria competenza territoriale;
c)&n=
bsp;
Collabora
con le altre associazioni di settore e con quelle affini che promuovono
l’informazione a favore della donazione di organi e della donazione d=
el
midollo osseo;
d)&n=
bsp;
Promuove
la conoscenza delle finalità associative e delle attività svo=
lte
e promosse anche attraverso la stampa associativa, nonché la
pubblicazione di riviste, bollettini e materiale multimediale;
e)&n=
bsp;
Svolge,
anche in armonia con gli obiettivi e le finalità indicate dall’=
;AVIS
Provinciale e/o Regionale e/o
Nazionale, attività di formazione nelle materie di propria competenza
anche per istituzioni ed organizzazioni esterne, con particolare riferiment=
o al
mondo della scuola e delle Forze Armate;
f)&n=
bsp;
Promuove
e partecipa ad iniziative di raccolta di fondi finalizzate a scopi solidali=
ed
umanitari, al sostegno della ricerca scientifica;
g)&n=
bsp;
Intrattiene
rapporti con gli organi della Pubblica Amministrazione al proprio livello
territoriale e partecipa alle Istituzioni Pubbliche, ove richiesta, attrave=
rso
propri rappresentanti all’uopo nominati;
h) Concorda e sottoscrive, nel rispetto =
delle
disposizioni emanate dalle autorità competenti, convenzioni con le
Pubbliche Istituzioni;
i) =
Collabora ,con l’Istituzione
sanitaria di riferimento, alla definizione dei programma di raccolta sangue=
e
plasma tra i propri soci;
j) =
Svolge in coordinamento con l’A=
vis
Provinciale ed in attuazione =
delle
direttive della medesima, attività di promozione nei comuni limitrofi
nei quali non sono costituite altre associazioni Avis.
c. 2 - Al fine del perseguimento delle
attività istituzionali e di tutte quelle ad esse strumentali, conseg=
uenti
e comunque connesse, l’Associazione può compiere esclusivamente
attività commerciali e produttive marginali, in osservanza delle
condizioni di legge.
c. 1 -
E’ socio dell’Avis Comunale di Desenzano del Garda chi d=
ona
periodicamente il proprio sangue, chi per ragioni di età o di salute=
ha
cessato l’attività donazionale e partecipa con continuit&agrav=
e;
alla attività associativa e chi, non effettuando donazioni, esplica =
con
continuità funzioni non retribuite di riconosciuta validità
nell’ambito associativo.
c. 2 - Il numero dei soci che non
effettuano donazioni, ma che esplicano funzioni di riconosciuta validit&agr=
ave;
in ambito associativo non può superare 1/6 del numero dei donatori
periodici dell’Avis Comunale medesima.
c.&n=
bsp;
3 - L’adesione
all’Avis Comunale di
Desenzano del Garda da parte dei soggetti in possesso dei requisiti di cui =
al
1° comma del presente articolo deve essere deliberata, su istanza
dell’interessato, dal Consiglio Direttivo Comunale .
c. 4 - L’adesione del socio
all’Avis Comunale di Desenzano del Garda comporta l’automatica adesio=
ne del
medesimo all’AVIS Nazionale, nonché all’Avis Provinciale=
e
Regionale o equiparate .
c.&n=
bsp;
5 - La partecipazione del socio alla vita associativa non può
essere temporanea, fatto salvo quanto previsto dall’art. 5.
c. 6 - La qualifica di socio &e=
grave;
personale e non trasmissibile né in vita né ad eredi o legata=
ri.
c.&n=
bsp;
7 - Ogni socio dell’Avis Comunale di Desenzano del Garda, in
regola con le disposizioni del presente statuto, partecipa all’Assemb=
lea
Comunale degli Associati con diritto di voto ed è eleggibile alle
cariche sociali.
c. 1 - La qualifica di socio si perde=
per:
a)&n=
bsp;
dimissioni;
b)&n=
bsp;
cessazione
dell’attività donazionale o di collaborazione, senza giustific=
ato
motivo, per un periodo di due anni;
c)&n=
bsp;
espulsione
per gravi inadempienze agli obblighi derivanti dal presente statuto o per
comportamento contrario ad esso, per immoralità e comunque per atti =
che
danneggino l’Associazione e i suoi membri;
c. 2 - In presenza dei presupposti di=
cui
alla lettera b) e c) del comma 1) del presente articolo, il socio viene
cancellato dal registro dei soci con provvedimento motivato del Consiglio
Direttivo Comunale.
c. 3 - Contro il provvedimento di
espulsione il socio potrà presentare ricorso, entro 30 giorni, al
Collegio Regionale dei Probiviri competente, il quale delibererà in
osservanza delle corrispondenti norme statutarie dell’Avis Regionali.=
c. 4 - Il provvedimento del Collegio Regionale dei Probiviri è ricorribile, entro i 30 giorni successivi all’adozione dello stesso, al Collegio Nazionale dei Probiviri, che deciderà inappellabilmente, <= /span>ai sensi del c. 5 dell’art. 16 dello statuto dell’AVIS Nazionale.<= o:p>
c. 5 - In caso di ricorso contro il
provvedimento di espulsione deliberato dal Consiglio Direttivo Comunale, il
socio espulso perde automaticamente il diritto al voto, pur nelle more della
decisione definitiva sull’espulsione da parte degli organi di
giurisdizione competenti e aditi.
c. 6 - Il provvedimento definitivo di
espulsione deliberato ai sensi del presente articolo estromette il socio
dall’Avis Comunale, da quella Provinciale e Regionale - o equiparate -
sovraordinate e dall’AVIS Nazionale.
ART.=
6 - ALBO COMUNALE DEI BENEMERITI
c. 1 - L’Avis Comunale pu&ograv=
e;
istituire un albo di benemeriti, nel quale iscrivere tutti coloro, persone
fisiche o giuridiche, che hanno contribuito o che contribuiscono anche una tantu=
m, con
il proprio sostegno, allo sviluppo morale e materiale dell’Associazio=
ne e
siano stati considerati tali dal Consiglio Direttivo Comunale.
c. 2 - Il Consiglio Direttivo Comunale
potrà attribuire la qualifica di benemerito anche a personalit&agrav=
e;
del mondo scientifico e/o accademico che si siano prodigati nei campi e nel=
le
materie afferenti all’ambito di attività associativa.
c. 1 - Sono organi di governo
dell’Avis Comunale :
a)&n=
bsp;
l’Assemblea
Comunale degli Associati;
b)&n=
bsp;
il
Consiglio Direttivo Comunale;
c)&n=
bsp;
il
Presidente e il Vicepresidente;
c. 2 - E’ organo di controllo
dell’Avis Comunale il
Collegio dei Revisori dei Conti.
c. 1 - L’Assemblea Comunale deg=
li
Associati è costituita da tutti i soci che, all’atto della
convocazione dell’Assemblea medesima, non abbiano presentato domanda di
dimissioni e non abbiano ricevuto provvedimento d’espulsione.
c. 2 - Compongono altresì
l’Assemblea Comunale i soci di tutte le Avis di base eventualmente
esistenti sul territorio di competenza nonché le Avis di base medesi=
me, che vi partecipano a mezzo dei loro
Presidenti e rappresentanti legali o dei Vicepresidenti.
c. 3&=
nbsp;
- Ogni socio ha diritt=
o ad
un voto.
c. 4 - In caso di personale impedimento a
partecipare alla seduta dell’Assemblea, ogni socio potrà farsi
rappresentare, conferendogli delega scritta, da un altro socio.
c.&n=
bsp;
5 - Ciascun socio non
potrà essere portatore di più di una delega.
c. 6 - L’Assemblea Comunale degli
Associati si riunisce in via ordinaria almeno una volta l’anno, entro=
il
mese di febbraio, per l’approvazione del bilancio consuntivo, predisp=
osto
dal Consiglio Direttivo Comunale, nonché per la ratifica del prevent=
ivo
finanziario approvato dal Consiglio medesimo.
c. 7 - L’Assemblea Comunale deg=
li
Associati si riunisce, inoltre, ogni qualvolta deve assumere delibere di
propria competenza, qualora fossero in gioco interessi vitali dell’Av=
is
Comunale e nei casi di impossibilità di funzionamento degli organi
dell’Associazione, nonché ogni qualvolta lo riterrà
necessario il Presidente o fosse richiesto congiuntamente da almeno un deci=
mo
dei soci o dal Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.
c. 8 - L’Assemblea Comunale deg=
li
Associati è convocata dal Presidente dell’Associazione con avv=
iso
scritto inviato almeno quindici giorni prima della seduta ovvero, in caso di
urgenza, a mezzo telegramma, fax o messaggio di posta elettronica spediti
almeno due giorni prima.
c. 9 - In prima convocazione
l’Assemblea è validamente costituita quando siano presenti alm=
eno
la metà dei suoi componenti; in seconda convocazione è valida
qualunque sia il numero degli associati presenti direttamente o per delega.=
c. 10 - Le deliberazioni
dell’Assemblea sono valide ove risultino adottate a maggioranza dei s=
oci
presenti.
c. 11 - Per deliberare lo scioglimento
dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto
favorevole di almeno tre quarti dei soci.
c. 12 - Nel caso di parità dei voti,=
la
proposta oggetto di deliberazione si intende respinta.
c.13 - Alle sedute dell’Assembl=
ea
Comunale degli Associati partecipano di diritto i componenti del Consiglio
Direttivo Comunale.
c. 14 - Nell’assunzione di
deliberazioni in ordine al bilancio consuntivo o che riguardino la
responsabilità dei componenti del Consiglio, gli stessi non partecip=
ano
al voto.
c. 15 - Della convocazione
dell’Assemblea Comunale viene data comunicazione all’Avis
Provinciale, la quale potrà inviare un proprio rappresentante.
c. 1 - Spetta all’Assemblea:
a)&n=
bsp;
l’approvazione
del bilancio consuntivo, accompagnato da una nota di sintesi
sull’attività svolta, elaborata dal Consiglio Direttivo Comuna=
le e
dalla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti;
b)&n=
bsp;
la
ratifica del preventivo finanziario, approvato dal Consiglio Direttivo Comu=
nale;
c)&n=
bsp;
l’approvazione
delle linee di indirizzo e delle direttive generali per il funzionamento, il
potenziamento e l’espansione dell’Associazione, proposte dal
Consiglio Direttivo Comunale;
d)&n=
bsp;
la
nomina e la revoca dei componenti del Consiglio Direttivo Comunale;
e)&n=
bsp;
la
nomina dei delegati che rappresenteranno i soci nell’Assemblea
Provinciale o equiparata sovraordinata;
f)&n=
bsp;
la
nomina e la revoca dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti;
g)&n=
bsp;
l’approvazione
delle modifiche statutarie proposte dal Consiglio Direttivo Comunale;
h)&n=
bsp;
la
formulazione all’Assemblea Provinciale della proposta dei candidati a=
lle
cariche elettive dell’Avis Provinciale;
i)&n=
bsp;
lo
scioglimento dell’Associazione, su proposta del Consiglio Direttivo
Comunale ovvero di almeno un terzo degli associati,
j)&n=
bsp;
la nomina
dei liquidatori
k)&n=
bsp;
la
devoluzione dell’eventuale patrimonio residuo;
l)&n=
bsp;
ogni
altro adempimento che non sia stato demandato, per legge o per statuto, alla
competenza di un altro organo associativo.
c. 2 - Le competenze dell’Assem=
blea
Comunale degli Associati non sono delegabili né surrogabili dal
Consiglio Direttivo Comunale.
c. 1 - Il Consiglio Direttivo Comunale
è composto dai membri, eletti dall’Assemblea Comunale degli
Associati nel numero stabilito dall’Assemblea elettiva.
c. 2 - Il Consiglio Direttivo Comunale,
così formato, elegge al proprio interno il Presidente, il
Vicepresidente, il Segretario, il Tesoriere - che, per delibera del Consigl=
io
stesso, può anche coin=
cidere
con il Segretario - i quali costituiscono l’Ufficio di Presidenza, cui
spetta l’esecuzione e l’attuazione delle delibere del Consiglio
medesimo.
c. 3 - Il Consiglio Direttivo Comunal=
e si
riunisce in via ordinaria almeno due volte l’anno, entro il 31 dicemb=
re
ed il 31 gennaio, rispettivamente per l’approvazione definitiva del
preventivo finanziario e dello schema di bilancio consuntivo da sottoporre
all’approvazione dell’Assemblea Comunale degli Associati nei
termini di cui al comma 6
dell’art. 8 e in via straordinaria ogni qualvolta lo ritenga opportun=
o il
Presidente, un terzo dei suoi componenti ovvero lo richieda il Presidente d=
el
Collegio dei Revisori dei Conti. Inoltre potrà curare la variazione -
ove giudicato necessario e/o opportuno - tra i capitoli di spesa del preven=
tivo
finanziario già ratificato dall’Assemblea Comunale degli
Associati, nel rispetto della somma complessiva delle uscite ovvero la
variazione per nuove o maggiori spese compensate da nuove o maggiori entrat=
e.
c. 4 - La convocazione viene fatta per
avviso scritto, inviato nominativamente almeno otto giorni prima e, in caso=
di
urgenza, anche a mezzo fax, telegramma o posta elettronica inviato almeno d=
ue
giorni prima.
c.&n=
bsp;
5 - Le sedute consilia=
ri
sono valide con la presenza della maggioranza dei consiglieri.
c. 6 - Le deliberazioni sono prese a
maggioranza dei voti dei presenti, fatta eccezione per quelle di espulsione=
di
un socio o della proposta di modifica statutaria da sottoporre
all’approvazione dell’Assemblea comunale, per le quali occorre =
il
voto favorevole di almeno metà più uno dei componenti.
c. 7 - In caso di parità, prevale i=
l voto
del Presidente.
c. 8 - La mancata partecipazione alle sedute del Consiglio Direttivo Comunale per tre volte consecutive, senza giustificato motivo, determina la decadenza dal Consiglio medesimo, con deliberazione adottata all’atto dell’approvazione del verbale d= ella seduta successiva a quella in cui si è verificata la terza assenza.<= o:p>
c. 9 - Nel caso in cui nel corso di un
mandato vengano a mancare uno o più Consiglieri, nell’ordine
subentrano i non eletti, fino al numero corrispondente a quello dei
Consiglieri, fissato ai sensi del comma 1 del presente articolo.
c. 10 - Ove i non eletti di volta in =
volta
interpellati, nell’ordine di cui al comma 9, non possano o non voglia=
no
accettare la carica, il Consiglio procede alla sostituzione mediante
cooptazione tra i soci al momento statutariamente in regola. In ogni caso n=
on
è consentita la cooptazione, nel corso dello stesso mandato, della
metà dei componenti del Consiglio ma, in tal caso, si proceder&agrav=
e;
al rinnovo dell’intero Consiglio.
c.&n=
bsp;
11 - I Consiglieri
così nominati decadono dalla carica insieme agli altri.
c. 12 - Qualora, durante un mandato, =
venga
a mancare contestualmente la maggioranza dei Consiglieri, decade l’in=
tero
Consiglio.
c. 13 - Al Consiglio Direttivo Comuna=
le
spettano tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria
dell’Associazione, fatti salvi quelli espressamente riservati, per le=
gge
o per statuto, all’Assemblea Comunale degli Associati, nonché
l’esecuzione e l’attuazione delle delibere di quest’ultim=
a e
l’esercizio di ogni altra facoltà ritenuta necessaria, utile od
opportuna per il raggiungimento dei fini statutari.
c. 14 - Il Consiglio Direttivo Comunale
potrà, altresì, ove ritenuto necessario e/o opportuno, nomina=
re
un Direttore Generale e/o un Direttore Amministrativo, fissandone con appos=
ita
delibera competenze, funzioni, compensi e durata dell’incarico.
c. 15 - Il Direttore Generale e/o
Amministrativo partecipa di diritto alle sedute del Consiglio Direttivo
Comunale - fatta eccezione per quelle in cui vengano trattate questioni che=
li
riguardino - con voto consultivo.
c. 16 - Il Consiglio Direttivo Comuna=
le
potrà, inoltre, costituire un Comitato Esecutivo – composto
secondo le modalità enucleate con apposita delibera, nella quale
verranno stabilite anche le competenza del Comitato medesimo –
c.17 - Nei casi di necessità e=
di
urgenza e/o ove sia impossibile convocare tempestivamente il Consiglio
Direttivo Comunale nei termini e con i quorum costitutivi e deliberativi di=
cui
ai commi 5 e 6 del presente articolo, si applica la lett. d) del 2° com=
ma
dell’art. 11.
c. 18 - I poteri del Consiglio Dirett=
ivo
Comunale possono essere singolarmente delegati, dall’organo stesso, al
Presidente al Vicepresidente, all’Ufficio di Presidenza, al Comitato.=
c. 1 - Il Presidente, eletto dal Cons=
iglio
Direttivo Comunale al proprio interno, presiede l’Avis Comunale, ne h=
a la
rappresentanza legale ed ha la firma sociale di fronte ai terzi ed in giudi=
zio.
c.2 Al Presidente spetta, inoltre:
a)&n=
bsp;
convocare
e presiedere l’Assemblea Comunale degli Associati, il Consiglio Diret=
tivo
Comunale e l’Ufficio di Presidenza, nonché formularne
l’ordine del giorno;
b)&n=
bsp;
curare
l’esecuzione e l’attuazione delle delibere del Consiglio Dirett=
ivo
Comunale;
c)&n=
bsp;
proporre
al Consiglio Direttivo Comunale i nominativi delle persone che dovranno
prestare la propria opera in favore dell’Associazione, a titolo di la=
voro
subordinato o autonomo ovvero di consulenza;
d)&n=
bsp;
assumere,
solo in casi di urgenza, i provvedimenti straordinari nelle materie di
competenza del Consiglio Direttivo Comunale, con l’obbligo di sottopo=
rli
alla ratifica del Consiglio medesimo in occasione di una riunione che
dovrà essere convocata entro 10 giorni successivi.
c. 3 - Nell’espletamento dei pr=
opri
compiti, il Presidente è coadiuvato dal Segretario.
c. 4 - In caso di assenza o impedimen=
to
temporaneo, il Presidente è sostituito dal Vicepresidente.
c. 5 - La firma e/o la presenza del
Vicepresidente fa fede, di fronte ai terzi, dell’assenza o
dell’impedimento temporanei del Presidente.
ART.=
12 - COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
c. 1 - Il Collegio dei Revisori dei C=
onti
è costituito da tre componenti nominati dall’Assemblea Comunal=
e degli
Associati tra soggetti dotati di adeguata professionalità
c.&n=
bsp;
2 - I Revisori durano in carica 4 anni e
possono essere rinominati.
c. 3 - Il Collegio esamina i bilanci e
formula in apposite relazioni le proprie osservazioni e conclusioni e svolg=
e ogni
altro compito attribuitogli per legge o per statuto.
c. 4 - I Revisori dei Conti, che partecipa=
no di
diritto all’Assemblea Comunale degli Associati, senza diritto di voto,
intervengono alle sedute del Consiglio Direttivo Comunale in cui vengano as=
sunte
deliberazioni in ordine al preventivo finanziario ed al bilancio consuntivo=
.
c. 5 - I Revisori dei Conti possono
altresì essere invitati a partecipare, per dare i chiarimenti del ca=
so,
alle sedute del Consiglio Direttivo Comunale ove siano in trattazione mater=
ie
afferenti alla loro competenza.
c. 6 - Ove la situazione
economico-finanziaria dell’Associazione non dovesse ritenere necessar=
ia
la costituzione di un Collegio di Revisori, il Consiglio Direttivo Comunale
può richiedere all’Assemblea Comunale degli Associati di
provvedere temporaneamente alla nomina di un solo Revisore, dotato di adegu=
ata
professionalità
c. 1 - Il patrimonio dell’Avis Comun=
ale,
costituito da beni mobili ed immobili , ammonta attualmente a complessivi &=
#8230;……………..
Euro.(inserire il patrimonio risultante al 31.12.2003)
c. 2 - Tale patrimonio iniziale
potrà essere incrementato ed alimentato con:
a)&n=
bsp;
il
reddito del patrimonio;
b)&n=
bsp;
i
contributi dello Stato, di enti o di istituzioni pubbliche finalizzati
esclusivamente al sostegno di specifiche e documentate attività o
progetti;
c)&n=
bsp;
i
contributi di organismi internazionali;
d)&n=
bsp;
i
rimborsi derivanti da convenzioni;
e)&n=
bsp;
le
oblazioni, le donazioni, i lasciti, le erogazioni ed i contributi da parte =
di
quanti – soggetti pubblici e privati – condividendone lo scopo,
vogliano il potenziamento dell’istituzione anche con riferimento ad
iniziative specifiche o settoriali;
f)&n=
bsp;
ogni
altro incremento derivante anche dalle attività commerciali e produt=
tive
marginali svolte dall’Avis Comunale.
c. 3 - Il Consiglio Direttivo Comunale
provvederà all’investimento, all’utilizzo ed
all’amministrazione dei fondi di cui dispone l’Associazione, nel
rispetto dei propri scopi
c. 4 - E’ vietato
all’Associazione distribuire, anche in modo indiretto, eventuali util=
i o
avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale, a meno che la
destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge.
c. 5 - Eventuali utili o avanzi di ge=
stione
devono essere destinati unicamente alla realizzazione delle attività
istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.
c. 1 - L’esercizio finanziario =
ha la
durata di un anno solare.
c. 2 - Entro il 31 dicembre di ogni a=
nno
dovrà essere approvato dal Consiglio Direttivo Comunale il preventivo
finanziario dell’anno successivo che verrà ratificato entro il
mese di febbraio dall’Assemblea Comunale degli Associati, la quale ne=
lla
stessa occasione approverà il bilancio consuntivo dell’anno
precedente.
c. 1 - Tutte le cariche sociali sono
quadriennali e sono non retribuite, fatta eventualmente eccezione per i
componenti del Collegio dei Revisori dei Conti.
c. 2 - Ai detentori di cariche sociali
spetta esclusivamente il rimborso delle spese sostenute in relazione
all’assolvimento dell’incarico.
c. 3 - Il Presidente, i Vicepresident=
i, il
Segretario e il Tesoriere non possono detenere la medesima carica per
più di due mandati consecutivi. Nel computo dei mandati si intendono
compresi anche quelli già iniziati e poi interrotti per qualsiasi ca=
usa
nonché quelli svolti ai sensi di cui al combinato disposto dei commi=
9,
10 e 12 dell’art. 10, salvo che i mandati medesimi siano stati svolti=
per
periodi non superiori ad un anno.
c. 4 - Lo statuto dell’Avis
regionale, tenuto conto delle esigenze del proprio territorio, potrà
prevedere una deroga in ordine alla ineleggibilità per più di=
due
mandati consecutivi.
c. 1
- Lo scioglimento dell’Avis Comunale può avvenire con delibera
dell’Assemblea Comunale degli Associati, su proposta del Consiglio
Direttivo Comunale, solo in presenza del voto favorevole di almeno i tre qu=
arti
dei suoi componenti.
c. 2 - In caso di scioglimento, dopo =
aver
provveduto alla liquidazione di tutte le passività e pendenze, i beni
residui saranno devoluti all’AVIS provinciale o ad altra organizzazio=
ne
che persegue finalità analoghe, sentito l’organismo di control=
lo
di cui alla legge 662/96.
c. 1 - Per tutto quanto non
previsto dal presente Statuto valgono le norme dello Statuto e del regolame=
nto
dell’AVIS Nazionale, quelle dello Statuto dell’AVIS Provinciale=
o
equiparata e di quello dell’AVIS Regionale sovraordinate che afferisc=
ano
all’AVIS Comunale, nonché quelle del codice civile e delle alt=
re leggi
vigenti in materia e in particolare della L. 266/91 e del D.Lgs. 460/97 e
successive loro modificazioni ed integrazioni.
c. 1 - Nelle more dell’approvaz=
ione
del presente statuto nei modi e nei tempi di legge, si applicano le
disposizioni del vigente statuto dell’Avis Nazionale.
c. 2 - I titolari di cariche sociali
mantengono l’incarico - salvo dimissioni o altro personale impediment=
o -
fino alla scadenza naturale del mandato triennale iniziato sotto la vigenza=
del
testo statutario attualmente in vigore.
c. 3 - Nel computo dei mandati di cui=
al
comma 3 dell’art. 15 del presente Statuto si considerano anche quelli
espletati precedentemente.
c. 4 - L’entrata in vigore del
presente Statuto comporta l’immediata abrogazione di tutte le normati=
ve
regionali e di ogni altra disposizione da esse derivante oggi vigente.