Come si diventa donatori di sangue

Per candidarsi a diventare donatori di sangue é sufficiente avere un'età compresa tra 18 e 60 anni, mentre per proseguire l'attività di donazione l'età massima é 65 anni (con deroghe a discrezione del medico). Obiettivi fondamentali della selezione del donatore sono la tutela della salute del donatore e di quella del ricevente. Per tale motivo AVIS propone esclusivamente la donazione consapevole e pertanto per noi il donatore tipo é:

periodico; volontario; anonimo; non retribuito; responsabile.

In tal modo si determina:

-   maggior tutela della salute del
donatore e del ricevente;

-   maggior sicurezza trasfusionale;

-   diffusione di educazione alla salute;

-   programmazione, con maggior
capacità di garantire il sangue ed i
suoi componenti a tutti i pazienti;

-   avvio di nuove tipologie di
donazione.


 

STOP AL FUMO

"DECALOGO DELLA PROPOSTA DI DIRETTIVA EUROPEA CONTRO IL FUMO DI SIGARETTA"

1)        i fumatori muoiono più giovani

2)        fumare indurisce le arterie e causa
attacchi di cuore e ischemie

O

 

3)  fumare causa cancro polmonare

fatale

4)  fumare in gravidanza danneggia il
feto

 

5) proteggi i bambini: non fumare in loro presenza

6)         il tuo medico o il tuo farmacista
possono aiutarti a smettere di fumare

7)         fumare da assuefazione, non
cominciare

8)        smettere di fumare riduce i rischi di
morti per infarto cardiaco e di malattie
polmonari

9)   fumare può causare una lenta e
dolorosa morte

 

10)          cerca di smettere anche facendoti
aiutare: (consulta il tuo medico)

11)          fumare può ridurre la circolazione
sanguigna ed indurre impotenza

12)          fumare causa invecchiamento
della cute

 

13)          fumare può danneggiare lo
sperma e ridurre la fertilità

14)          il fumo contiene benzene,
nitrosamine, formaldeide e cianato di
idrogeno

"E' BENE SMETTERE DI FUMARE. NE TRARRÀ GIOVAMENTO IL CUORE E SI RIDURRANNO I RISCHI D TUMORE, BRONCHITI, TROMBOSI"


 

Alcuni esempi di causa Idi esclusione del donatore

-   malattie autoimmuni;

-   malattie cardiovascolari;

-   neoplasie o malattie maligne;

-   diabete ìnsulino - dipendente;

-   malattie infettive, persone
precedentemente affette da epatite
B, C, ad eziologia indeterminata,
HIV/AIDS, HTLV I/II, lebbra, sifilide,
babesiosi, tripanosomiasi,
leishmaniosi, febbre Q;

-   malattia di Creutzfeld Jakob;

-   trapianto di cornea, dura madre;

-   alcolismo cronico;

-   assunzione di droghe;

-   comportamenti sessuali ad alto
rischio di trasmissione di malattie
infettive;

 

Infezioni

Bronchiti - ascesso - faringiti

raffreddore...

Sono cause di sospensione

temporanea

per 15 giorni dalla guarigione
 


 

 

Comportamenti a rischio

Deve escludersi per 1 anno dalle donazioni o chiedere un colloquio personale con il medico chi ha avuto:

-    rapporti sessuali occasionali a
rischio (non protetti, promiscui,
con soggetti a rischio, con
tossicodipendenti)

-    esperienze di tossicodipendenza

Viene escluso per 1 anno chi:

-    ha subito contatti accidentali
con liquidi biologici (es. sangue
o strumenti contaminati,
operatori sanitari e volontari del
soccorso);

-    si é sottoposto a:

trasfusione di sangue o di

emocomponenti o di

plasmaderivati, endoscopia

o uso di catetere, trapianto

di tessuti o cellule,

intervento chirurgico di

rilievo,

agopuntura,

piercing,

tatuaggi.

 

  


 

 

 

Malattie esantematiche


 

Altre infezioni

Valutazione caso per caso.

Esempio:

- mononucleosi e infezione da
citomegalovirus

6 mesi dalla guarigione clinica

- tubercolosi, osteomielite,
reumatismo articolare acuto,
brucellosi, toxoplasmosi

2 anni dalla guarigione clinica

- Herpes

 


 

fino a guarigione clinica


 

 

 

Vaccinazioni

Contro:

difterite, tifo e paratifo, influenza, epatite A e B,., 48 ore se asintomatici vaiolo, morbillo, rosolia,., somministrazione di immunoglobuline 1

 

Interventi chirurgici

Minori: 2 settimane dalla cicatrizzazione Maggiori: 1 anno


 

Cure Dentarie

Se non particolamente

traumatiche

o invasive sospensione per

almeno

15 giorni

Gravidanza

In atto non consente la donazione, si ritorna idonei 1 anno dopo il parto

Aborto

E' causa di esclusione per 1 anno


 

 


 

Morbillo - rosolia...  e contatto diretto con individui infetti;

sospensione per 4 settimane

Allergie

'

Sospensione nel periodo dei sintomi e per 1 anno da reazione a farmaci


 

 

Soggiorno

 

in paesi

 

 

tropicali

 

 

tre mesi

se non

é presente la

malaria.

 

 

sei mesi

dopo il

ritorno in assenza

di febbri

malesseri, assunzione di

farmaci,

o dopo

esecuzione test

specifico

 


 

Medicine

Valutazione caso per caso, la sospensione viene valutata prevalentemente in relazione al motivo che ne ha determinato l'assunzione

 

 

 


 

HIV

Che cose l'HIV?

L'HIV (virus dell'immunodeficienza umana) é il responsabile dell'AIDS (Sindrome da Immuno Deficienza Acquisita).

Una volta entrato nell'organismo in seguito a contagio tra persone esso causa una lenta e progressiva diminuzione della capacità di risposta immunitaria che, in assenza di terapie specifiche, porta allo sviluppo dell'AIDS nel corso di alcuni anni.

Lo stato di avvenuto contagio é diagnosticabile con certezza soltanto a partire da alcune settimane/mesi dall'ultimo contatto a rischio (intervallo comunemente chiamato "periodo finestra") mediante un test che rivela gli anticorpi specifici anti - HIV nel sangue (anticorpi anti - HIV presenti = stato di HIV - positività).

Per sicurezza si deve considerare in "periodo finestra" ogni persona che abbia avuto un comportamento a rischio nei mesi precedenti all'effettuazione del test.

Gli anticorpi anti - HIV segnalano la presenza del virus nell'organismo ma sono incapaci di ostacolarne la replicazione e di fermare lo sviluppo della malattia.


 

Come si trasmette l'HIV?

L'infezione da HIV si trasmette quando i liquidi biologici che lo contengono (sangue, sperma, secrezioni vaginali e latte materno) entrano in contatto con il sangue di un'altra persona.

Poiché l'HIV ha una scarsissima resistenza all'ambiente esterno esso si può trasmettere soltanto:

 

-    con i rapporti sessuali completi
(vaginali o anali) e con quelli oro -
genitali (a rischio inferiore);

-    attraverso il contatto diretto tra le
mucose (vaginale, anale, orale) e
quantità significative di liquido infetto;

-    attraverso scambio di siringhe e
strumenti di preparazione di droghe o
sostanze iniettabili;

-    usando strumenti di
foratura o taglio
contaminati (rasoi, aghi,
coltelli, strumenti per
tatuaggi o foratura della
cute,);

-    da parte di donna HIV - sieropositiva
al feto ed al neonato durante la
gravidanza, il parto e l'allattamento;

-    con trasfusioni di sangue, con
l'utilizzo di derivati di sangue e con
trapianti d'organo infetti (eventualità
scongiurate nei Paesi occidentali grazie
ai controlli effettuati sui donatori).


 

 

L'HIV non si trasmette attraverso i normali contatti della vita quotidiana.

Chi rischia di infettarsi?

Non esistono categorie di persone più esposte di altre al rischio di infettarsi. Esistono invece comportamenti a rischio che ogni persona può mettere in atto oppure decidere di evitare per salvaguardare la propria salute (e quella altrui). Sono comportamenti a rischio:

-    praticare attività sessuale non
protetta dall'uso del profilattico;

-    scambiare siringhe o strumenti di
preparazione di droghe o sostanze
iniettabili;

-    sottoporsi a tatuaggi o piercing in
condizioni di non accertata ed assoluta
attenzione alle norme di prevenzione;

-    esporsi al contatto diretto con liquidi
infettanti senza utilizzare protezioni
(maschere, occhiali, guanti);

-    ricevere trasfusioni o trapianto di
organo in situazioni non controllate.

In che modo ci si può proteggere dal rischio di contagio?

Evitare con certezza il contagio non é difficile. È sufficiente attenersi scrupolosamente alle seguenti norme di prevenzione:

-    praticare attività sessuale
proteggendo tutti i rapporti penetrativi
con il profilattico: é necessario
utilizzare il preservativo dall'inizio alla
fine del rapporto, assicurarsi che sia
integro e non sia scaduto. I profilattici
devono essere conservati e utilizzati
seguendo scrupolosamente le norme
riportate sui foglietti informativi allegati
alle confezioni;

-    nei rapporti oro - genitali evitare il
contatto con lo sperma e con le
secrezioni vaginali (anche se queste
ultime hanno un potere infettante
basso;)

-    non scambiare con altre persone
materiali per iniezione o la
preparazione di droghe o sostanze
iniettabili;

-    utilizzare soltanto strumenti personali
o monouso per foratura della pelle o
per tatuaggi;

-    seguire scrupolosamente le norme
preventive nell'attività sanitaria.


 

Quali sono le altre malattie a trasmissione sessuale?

L'infezione da HIV é soltanto la più nota tra le malattie a trasmissione sessuale. Ve ne sono molte altre, di origine virale o batterica che si trasmettono con facilità maggiore e possono provocare conseguenze altrettanto gravi (tumori dell'apparato genitale o del fegato, infezioni croniche e diffuse, danni gravi e cronici al fegato, danni al feto, aborti ripetuti, ecc). le più diffuse sono: l'epatite virale di tipo B, l'infezione da Clamidia, la Gonorrea, la Sifilide o Lue, l'infezione da virus del Papilloma Umano HPV. Per evitare il contagio é necessario attenersi alle medesime norme di prevenzione dettate per l'infezione da HIV.

 A CURA DI:

Eugenia Trotti Marco Bellani Pierluigi Pezzotta

 

 

Esami obbligatoti ad ogni donazione e controlli periodici


 

 


 

Pressione arteriosa

sistolica (massima) compresa tra 110 e 180 mm di mercurio; diastolica (minima) tra 60 e 100 mm di mercurio;

Polso

ritmico, regolare e con pulsazioni comprese tra 50 e 100 al minuto (eccettuati i donatori che praticano attività sportiva per i quali é accettabile una frequenza inferiore);

Emoglobina

superiore a 12.5 g/dl per la donna e a 13.5 per l'uomo (in condizioni particolari, esempio in regioni ad alta endemia di talassemia, il medico responsabile può dare il giudizio di idoneità per valori inferiori).

Peso corporeo

superiore a 50 Kg

Altre situazioni verranno valutate caso per caso dal medico


 

Ad ogni donazione il donatore deve essere sottoposto ai seguenti esami:

-    esame emocromocitometrico
completo;

-    transaminasi ALT;

-    sierodiagnosi per la Lue;

-    HIVAb 1-2 (virus dell'AIDS);

-    HbsAg (virus dell'epatite B);

-    HCVAb (ricerca di costituenti virali-
virus dell'epatite C);

-    alla prima donazione, sistema AB0,
Rh, Kell, ricerca anticorpi irregolari anti-
eritrocitari

-    alle successive conferma AB0 ed Rh.

 

Ogni anno il donatore periodico viene sottoposto, oltre ai precedenti, a:

-   creatininemia;

-   g lice mia;

-   proteinemia;

-   sideremia;

-   co leste rolemia;

-   trigliceridemia;

-   ferri ti nemia;

-   altro a giudizio medico.

 

Ferro contenuto negli alimenti

 

Alimento (esempi)

Ferro (xwog)

Carni

 

- vitello

2,0 - 4 mg

- manzo

2,5 - 4 mg

- maiale

2,0 - 8 mg

Fegato

 

- vitello

5mg

- maiale

18 mg

Salumi            

2,0 - 4 mg

Coniglio    

         3 m9

Pollame    

2,0-4 mg

Formaggi     

 0,5-2 mg

Uova

2,5 mg

Latte

0,2 mg

Pesci

1,5 - 2 mg

Pane

1,5 - 2 mg

Pasta secca

1,2 mg

Riso cotto

0,2 mg

Fiocchi di avena

5,2 mg

Frutta fresca

0,3 -1 mg

Verdure

0,5 -1 mg

Spinaci

3mg

Birra

0,1 -1 mg

Vino

2-15 mg

Bresaola

2,4 mg

Cioccolato fondente

5mg

 


 

FERRO

In un organismo adulto di 70 kg sono presenti circa 3,5 grammi di ferro.

 

Quotidianamente vengono persi con le urine e le feci poco più di 1 mg. Quindi nell'uomo adulto normale il fabbisogno di ferro é di 1-2 mg al giorno, mentre nella donna fertile, che ha perdite mestruali periodiche di ferro di circa 15-30 mg, il fabbisogno sale a 2-3 mg, ed in gravidanza a 3,5 mg.

Le necessità aumentano anche in corso di perdite di sangue continuative (ad esempio emorroidi), nell'adolescenza, negli sportivi e nei donatori. La periodicità prescritta per le donazioni di sangue é stata introdotta appositamente per preservare il patrimonio di ferro, che non si modifica in modo sostanziale se si ha una alimentazione equilibrata.

Una alimentazione equilibrata apporta giornalmente all'organismo circa 10-15 mg di ferro, ma solo circa il 10% di quello introdotto viene assorbito.


 

Particolarmente ricchi in ferro sono le carni.

L'assorbimento avviene solitamente in due specifici tratti dell'intestino, duodeno e digiuno.


 

L'organismo tende a mantenere costante la quantità di ferro: così una sua riduzione comporta richiamo del ferro dei depositi e un aumento dell'assorbimento, un suo aumento ne facilita il deposito.


 

Necessita dell'attività del succo gastrico ed é favorito dall'acido ascorbico (vitamina C), dall'acido citrico (limoni e arance), da proteine animali e vegetali e zuccheri, mentre cereali e loro derivati, farinacei, fiocchi d'avena, peperoni e riso lo inibiscono.

Alcune bevande, quali caffè e thè, deprimono l'assorbimento del ferro, mentre il vino ha un buon contenuto in ferro e se assunto in dosi moderate può risultare utile.


 

Pertanto, soprattutto per le donatrici, é opportuno introdurre alimenti di origine animale, ma anche vegetali ricchi in ferro associati ad agrumi ricchi in vitamina C.

Qualora ia dieta da sola non sìa sufficiente a mantenere una adeguata distribuzione del ferro nell'organismo, la cui diminuzione può portare all'anemia, sarà necessario ricorrere, sotto controllo medico, a terapia integrativa.

 

 

COLESTEROLO

II colesterolo é una sostanza grassa, indispensabile per la produzione di molti ormoni, della vitamina D e dei sali biliari; inoltre é necessario per il sistema nervoso, il cervello e le membrane delle cellule. Di tutto il colesterolo circolante solo il 10 -15 % viene introdotto con il cibo, mentre il rimanente é fabbricato prevalentemente dal fegato. La principale fonte alimentare di colesterolo é costituita dai cibi di origine animale. I valori di riferimento della colesterolemia (la concentrazione di colesterolo totale nel sangue) consigliati sono:

-    per i soggetti di età
inferiore ai 30
anni,
180 mg/dl;

-    per i soggetti di età
superiore ai 30 anni,
200 mg/dl.

Ogniqualvolta il colesterolo sale oltre i 150 milligrammi per 100 mi, esso comincia a depositarsi all'interno delle arterie. Questo processo é peraltro molto lento, o trascurabile, per valori inferiori ai 200 mg, oltre i quali il processo é più rapido. A 250, il rischio di essere colpiti da infarto é doppio rispetto a 200, a 300 é 4 volte superiore, eccetera.


 

colesterolo in eccesso si accumula nelle arterie sotto forma di placche dette ateromatose, che rendono meno elastiche e riducono il diametro delle arterie stesse, determinando ostacolo al flusso di sangue.

Generalmente i danni si manifestano quando sulle placche si formano coaguli (trombi) che riducono ulteriormente, o chiudono, il vaso stesso, rendendo insufficiente l'apporto di sangue. Se tale situazione si determina a carico di cervello, cuore, rene, i danni (infarto e/o trombosi) possono essere particolarmente gravi.

Quanto detto si riferisce al colesterolo totale, in realtà nel nostro organismo esso viene trasportato principalmente da due tipi di lipoproteine:

-    HDL ("colesterolo buono") che
trasporta il colesterolo al fegato per
essere eliminato, e che quindi
protegge dall'aterosclerosi

-    LDL ("colesterolo cattivo") che
trasporta nel circolo il colesterolo e ne
favorisce la deposizione nelle arterie,
causando la formazione della placca
ateromasica


 

Appare evidente che basse quantità di "colesterolo buono" accelerano l'aterosclerosi, mentre quantità elevate la rallentano. Un tasso di colesterolo HDL, buono, deve essere superiore a 45 mg/dl.

Il colesterolo buono aumenta se:

-    si smette di fumare;

-    si fa vita più attiva;

-    si é sportivi;

-    si perde peso.

"COLESTEROLO BUONO E CATTIVO FORMANO INSIEME IL COLESTEROLO TOTALE. TANTO PIÙ' SALE QUELLO BUONO, TANTO PIÙ' SCENDE IL RISCHIO DI INFARTO"

TRIGLICERIDI

Anch'essi sono grassi, ma meno sicura é la loro importanza nel far insorgere l'aterosclerosi. Comunque é opportuno che la quantità di trigliceridi nel sangue sia inferiore ai 150 mg/dl. In genere, chi ha un peso corporeo superiore al normale o é obeso ha maggiori livelli di trigliceridi ed é predisposto ad ammalarsi di diabete.

 

 

  

 

Suggerimenti diétetico-comportamentali

- ridurre la quantità totale di grassi. E1 opportuno sapere che esistono grassi dannosi, che fondamentalmente sono i grassi saturi: il burro e le margarine "dure", i formaggi, il latte intero

"IL LATTE SCREMATO ED INTERO HANNO LO STESSO CONTENUTO IN CALCIO"

la panna, la crema, i salumi, gli insaccati (salsicce, wurstel, zampone, cotechino), lo strutto, il lardo, la pancetta, il grasso legato alla carne e che cola durante la cottura, le frattaglie (fegato, rognone, animelle, cervello), a cui preferire prevalentemente quelli contenuti nel pesce e quelli di origine vegetale (olio di oliva, altri oli vegetali e le margarine "spalmabili");


 

-   usare per condimento oli
vegetali;

-   aumentare l'attività fisica;

-   mantenere il peso corporeo
ideale;

-   limitare l'uso di vino, birra,  
alcolici.


 

"MEGLIO LE FRAGOLE AL LIMONE CHE ALLA PANNA


 

 

CARNI

- scegliere i tagli magri;

-   evitare i fritti ed i soffritti;

-   sgrassare il brodo;

-   preferire il pollame (senza pelle), il
coniglio;

-   evitare le frattaglie;

-   eliminare tutto il grasso visibile della
carne cotta;

-   non mangiare sughi di carne che
derivano dalla cottura;

-   tra i salumi preferire prosciutto
magro e bresaola.

 

FORMAGGI

II  formaggio è  un  alimento molto ricco in grassi saturi.

E' consigliabile consumare formaggi non più di due/tre volte alla settimana e con moderazione, preferendo quelli meno grassi (mozzarella, fiordilatte, ricotta di vacca, fiocchi di latte, quartirolo magro), ricordando che in Italia non esistono formaggi magri.

CONDIMENTI

-   evitare il burro;

-   evitare le margarine (quelle
"spalmabili" preparate con oli di mais o
di girasole sono preferibili);

-   preferire gli oli vegetali e tra questi
utilizzare olio di oliva.


 

Alimenti consigliabili per la colazione al mattino

-    latte parzialmente
scremato, caffè, orzo, malto,
thè con latte o limone;

-    pane (meglio se integrale o
di tipo 0), fette biscottate e
grissini (senza grassi saturi);

 

-   poca marmellata o miele;

-   frutta o spremuta o succo di frutta,
yoghurt magro naturale, frutta fresca.

Alimenti consigliabili per pranzo e cena

-       Pasta riso, polenta, cereali;

-       Legumi (cecì, lenticchie, piselli,
fagioli, fave);

-Verdura e frutta

- Pane (meglio se integrale)

- Pesce
- Carne

 

Per le malattie che più frequentemente colpiscono cuore e vasi sanguigni, oggi si parla di fattori di rischio che sono:

-   eccesso di                    colesterolo                  

-   aumento della       
pressione sanguigna
(ipertensione
arteriosa)

 

-   fumo di tabacco

-   familiarità positiva per
queste patologie

-   sovrappeso/obesità

 

-   sedentarietà ed inattività
fisica

-   stress psicosociali e
personalità

-   diabete mellito

-   uso di contraccettivi orali

Per alcuni di questi, in particolare per la familiarità, non é chiaramente possibile nessun intervento, per altri invece l'attenzione di ognuno di noi può essere determinante per cercare di arginare il problema.


 

Consigli di carattere generale:

1. mantenere il peso corporeo ideale

COME CALCOLARE il peso corporeo?

BMI ss peso in Kg / altezza al quadrato

Si considerano normali valori di BMI compresi tra 20 e 25. Sopra il 25 inizia il sovrappeso, sotto i 18,5 la magrezza.

2. avere un'alimentazione equilibrata e combattere il sovrappeso

(queste indicazioni vanno personalizzate per esigenze particolari, qualora sussistano patologie, allergie alimentari, o altro)

II primo requisito di un'alimentazione equilibrata é quello di fornire gli elementi nutritivi e le calorie in misura necessaria e sufficiente, in modo bilanciato e con opportuna suddivisione nell'arco della giornata. Si deve inoltre cercare di non allontanarsi troppo dalle abitudini soggettive, per soddisfare anche i gusti personali.


 

Una dieta equilibrata deve contenere il 10 - 15% delle calorie totali sotto forma di proteine, il 25 - 30% di grassi ed il 55 - 60% di zuccheri.

 

 

25/30%

55/60%

 

10/15%

 

I

 

 

 

 

 

PROTEINE

GRASSI

ZUCCHERI

In generale é utile:

- limitare l'apporto di grassi saturi, che sono principalmente contenuti nelle carni e nei latticini, nel lardo, nel burro, nello strutto ed in alcuni prodotti confezionati e che favoriscono l'aumento del colesterolo;

 

- preferire

l'apporto di grassi di origine vegetale (olio di oliva, arachide, mais, girasole che contengono grassi mono e polinsaturi);

 

-   preferire l'assunzione di carboidrati
(zuccheri) complessi, presenti nei
cereali, nei tuberi;

-   limitare l'uso dello zucchero;

-evitare un eccessivo uso di sale;

 

- preferire pasti non troppe abbondanti, che sono più difficilmente digeribili;

 

 
 

 

 

-    aumentare l'assunzione di alimenti
ricchi in fibre vegetali (verdura, frutta,
legumi, pane integrale);

-    evitare l'abuso di sostanze alcoliche,
in particolare aperitivi e superalcolici;

-    moderare il consumo di vino, senza
proibirsi uno-due bicchieri al giorno;

 

-    scegliere carni più magre e
includere più spesso il pesce;

-    usare metodi di cottura con
pochi grassi (es. a vapore,
lessatura, brasatura),

ed eventualmente arrostire e non friggere in padella o se proprio sporadicamente si vuole friggere, friggere in olio di oliva e non riutizzare mai l'olio di frittura.

 

Nella razione giornaliera devono essere presenti uno o più alimenti di ciascuno dei seguenti gruppi: alimenti plastici (latte e derivati, carni, pesce, uova, legumi secchi);

alimenti energetici (cereali e derivati, grassi e oli); alimenti protettivi (ortaggi verdi e gialli, frutta varia, agrumi e pomodori).


 

.3.controllare i fabbisogni energetici e svolgere regolare attività fisica

Consumo energetico: donna tipo durante la giornata

(peso 55 Kg., temperatura media annuale + 10°C)

A)  8 ore di lavoro per lo più in piedi

Calorie 880

B)  8 ore di attività non professionale:
1 ora per vestirsi, toelette, ecc.    150
1 ora di cammino                                 220
5 ore di attività da seduta                    420
1 ora di ricreazione o lavoro domestico 210

Calorie 1OOO

C)   8 ore di riposo al giorno

__________ _ Calorìe 420

totale Calorie 2300

Consumo energetico: uomo tipo durante la giornata

(peso 65 Kg., temperatura media annuale + 10°C)

A)  8 ore di lavoro per lo più in piedi

Calorie 1200

B)  8 ore di attività non professionale:
1 ora per vestirsi, toelette, ecc.    180
1 ora di cammino                                 480
5 ore di attività da seduto                    370
1 ora di ricreazione o lavoro domestico 210

Calorie 1500

C)  8 ore di riposo al giorno

___________ Calorie 500

totale Calorie 3200


 

 

ATTIVITÀ'

CONSUMO MEDIO

 

(calorie/ora)

Dormire        

55,8

Conversare

84

Stare in piedi

84

Impiegato (sed.)

105

Fare il letto

120

Vestirsi

138

Guidare auto

140

Lavare i piatti

140

Lavarsi       

150

Pulire i pavimenti

160

Radiotecnico

162

Camm. (4Km/h)

180

Muratore

240

Intonacare pareti

246

Fare la doccia

252

Stirare in piedi

252

Andare in bicicletta

270

Nuoto

300

Ballare

 

330

 

 

 

 

Giardinaggio

336

Tennis

426

Sci

594

Calcio

1000